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Se il cibo russo si fa bello - 25 irresistibili piatti della cucina sovietica

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Ho scoperto che in Italia esiste una trasmissione che si chiama Il cibo si fa bello, e mi sono tornate in mente tutte quelle composizioni russe che ancora non avevo raccolto in Darwinite.
È giunto il momento di mettere sul piatto della bilancia la controparte sovietica, perché anche loro, nonostante non abbiano la Parodi e mille altre trasmissioni che insegnano ad accomodare il pranzo come se in cucina ci fosse tutti i giorni Gualtiero Marchesi, sanno mettere in tavola portate dall'indubbio impatto visivo. Giudicate voi stessi:

Per esempio qui abbiamo una testa umana scuoiata in prosciuttaccio cotto con occhi di cetrioli e ripieno di pomodorini, circondata da un collare ortopedico di involtini di formaggio e carne marrone.


Semplicemente perfetto questo ananasso di funghi champignons con foglie di fagiolini, impossibile risalire al ripieno, che potrebbe anche essere una semplice palla di maionese.


Chitarrone di macinato con guarnitura di affettati e mo' di bouquet, manico di formaggi e affettati e chiavi di olive. Le corde rimangono un mistero.


Mezze donne in crostone con gambette di sardine e abbigliamento in peperone.


Minimaiali di calamari con fagiolata e insalata russa gialla e verde guarnita di prezzemolo vecchio.


Arrabbiata invasata con bicchierone di latte ad accompagnare.


Misterioso sformato giallo e marrone dalle sembianze umanoidi, con bocca di maionese e salsa bordeaux, occhi di mortadellaccia arrostita, pupille sempre di maionese e salsa bordeaux.


Sformato a testa di coguaro, con striature di acciughe, occhi in gelatina gialla e naso di peperone. Il tutto adagiato su un letto di patate filangé.


Cagnolino testa di broccolo con corpo di melanzana e arti in ortaggio giallo, orecchi di patata, occhi di ravanello e fiocchetto ornamentale in peperone. Il tutto da mangiare così com'è, cioè crudo.


Boschetto di cappelle realizzate con pomodorini su gambo di wurstel adagiati su un sottobosco di purea di patate e manata di coriandolo tirata da lontano.


Scarrafoni di patata con la buccia (forse) e testa morbida i salsa bordeaux, solo uno con gambe rigide, gli altri con gambe di coriandolo.


Pollo robot seduto con testa scolpita in una patata e cappello di arancia guarnita di maionese, ombrellino ornamentale tipo cinese. Sullo sfondo altre opere d'arte culinaria fra le quali è distinguibile una bambina con capelli di carota che giace a terra.


Altri due polli seduti (su qualcosa di gelatinoso) con testa uno di mandarino e l'altro di pera, tutti e due cosparsi di senape a mo' di crema abbronzante.


Bacarozzoni in salsa verde con gambe (o ruote) in rondelle di wurstel e bocca in salsa di peperone, antenne di biscotto e occhi di difficile catalogatura.


Galeone di salsicce con scafo ricoperto in pancetta, alberi di wurstel e vela sempre di pancetta. Anche chiamato "terrore dei vegani".


Contadinella con testa di trota e cappello di peperone, corpo e abito in riso bicolore, cintura e polsini di carota e mazzolino di similmimosa; coda di trota a fare da coda.


Testa di porco lessa su patate in umido, con occhi di limone e olive e orecchi di qualche cazzo di tipo di carne russa arrostita che non riesco a riconoscere.


Tette dolci in glassa rosa con capezzoli di fragoline. Probabilmente quel giallo rappresenta le mutande, e quelle fragoline a triangolo la fragolina, il verso giusto potrebbe essere quello contrario, ma non posso darvi questa certezza.


Mostri di uova al tegamino con capelli di cetriolo e bocche di wurstel, con scritta "I love you" sottostante in salsa bordeaux.


I bambini russi godono di questa grande creatività degli adulti, e i piatti a loro dedicati sono per ancora più irresistibili. Prendiamo per esempio questa foto con testa di africano in riso pilaf, labbroni e occhi di salame, pupille di cetriolo e naso di oliva circondata da tartine di salmone e peperone.
Oppure lo scarafaggio in pane, salame e olive nel recinto di tartine di caviale.


Pecorella di riso bianco con testolina, zampe e coda di uva passa.


Omino di riso integrale, con testa di ravanello, capelli di broccolo, arti di wurstel e righe del vestito in gambi di cipolla.


Uovo sodo rasta con capelli di spaghetti e occhi di caviale.


Cagnolino di spaghetti, occhi di carota e naso di oliva che mangia tre salsicce schiacciate.


Trionfo di maiali al trogolo.


Questo è quello che i russi sono in grado di mettere in tavola, e come sempre noi occidentali possiamo solo prendere atto della cosa, ogni sfida sarebbe una battaglia persa. 


Vi aggiorno sulla salsa bordeaux: la mia amica russa mi ha detto che potrebbe trattarsi di ketchup russo dalle origini giordane.

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